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Eliminazione barriere architettoniche: Quali sono le agevolazioni previste

L’abbattimento delle barriere architettoniche è possibile grazie ad una serie di interventi “trainati” a cui è possibile accedere usufruendo dei diversi Bonus previsti dal Governo.


Cosa sono esattamente le barriere architettoniche?

Esistono diverse tipologie di strutture che rientrano nella categoria di barriera architettonica. Eccone 3 esempi:

  • ostacoli materiali e concreti che impediscono la mobilità dei cittadini, in particolare modo per tutti coloro che hanno capacità motorie ridotte in maniera temporanea o permanente.

  • ostacoli di localizzazione che limitano e rendono difficilmente accessibili le strutture (ad esempio ostacoli costituiti dall’ubicazione dell'abitazione, della sede di lavoro, che costringono a compiere lunghi percorsi)

  • ostacoli di percezione, ovvero la mancanza di indicazioni, che rendono scarsamente riconoscibili i luoghi o fonti di pericolo per tutti i cittadini con disabilità, ipovedenti, non vedenti o udenti.


Agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Il tema dell’accessibilità degli edifici rimane un punto cruciale nelle decisioni del Governo in fatto di edilizia. Sono state approvate 3 norme che disciplinano l'accesso agli incentivi fiscali per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche:


Bonus del 36/50%

L'accesso al Bonus è previsto per gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

  • Gli intervento possono riguardare sia le parti comuni sia le singole unità immobiliari;

  • l'intervento si riferisce a diverse categorie di lavori: sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori), il rifacimento di scale ed ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici, servoscala o piattaforme elevatrici;

  • la detrazione, per interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, spetta anche se l’intervento è effettuato in assenza di disabili nell’unità immobiliare o nell’edificio oggetto di lavori;

  • gli interventi che non presentano le caratteristiche tecniche previste non possono beneficiare dell’agevolazione; tuttavia, hanno diritto alla detrazione, secondo le regole vigenti alla data di sostenimento delle spese, qualora possano configurarsi quali interventi di manutenzione ordinaria (se effettuati sulle parti comuni dell’edificio) o straordinaria.

  • Non rientrano nell’agevolazione i telefoni a viva voce, gli schermi a tocco, i computer e le tastiere espanse che sono inquadrabili nella categoria dei sussidi tecnici e informatici

L'accesso al Bonus 36% per le spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche spetta a ai contribuenti che possiedono o detengono l’immobile oggetto di interventi, fino ad un ammontare complessivo non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Invece su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare è previsto il Bonus 50%, fino al 31 dicembre 2024.


Questa norma prevede lo stesso Bonus degli gli interventi di riqualificazione energetica o di riduzione del rischio sismico per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, solo se realizzati congiuntamente ad uno degli interventi trainanti; anche effettuati in favore di persone di età superiore a sessantacinque anni.


Bonus 75%

L’accesso alla detrazione del 75% è disponibile fino al 31 dicembre 2025, per le spese documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 ,finalizzata all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo. La detrazione è calcolata su un ammontare delle spese complessivo non superiore a:

  • 50.000€ per gli edifici unifamiliari o per le unità singole situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno;

  • 40.000€ moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio: da due a otto unità immobiliari;

  • 30.000€ moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio: da più di otto unità immobiliari.

Tale detrazione spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici funzionali ad abbattere le barriere architettoniche, in caso di sostituzione dell'impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell'impianto sostituito.


Le norme esistenti inoltre definiscono nel dettaglio i requisiti tecnici necessari per l’accessibilità e la funzionalità degli interventi. Grazie alle detrazioni fiscali disponibili e all’adattabilità degli interventi è possibile eliminare in modo definitivo le barriere architettoniche ancora presenti.


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