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Approvata Case Green: ecco cosa cambia per gli immobili italiani

Il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva Case Green, una svolta destinata a trasformare radicalmente il panorama degli edifici pubblici e privati europei. Con l'obiettivo di azzerare le emissioni del parco immobiliare dell'UE entro il 2050, la direttiva impone requisiti più severi per le nuove costruzioni, gli edifici esistenti, gli impianti di riscaldamento e l‘installazione di pannelli solari.


Parlamento europeo UE

Gli edifici sono i principali responsabili dell’inquinamento nelle nostre città, con una produzione del 36% delle emissioni inquinanti, causate dagli impianti energetici datati e edifici poco isolati. La direttiva lascia flessibilità agli Stati per decidere le strategie da adottare per raggiungere questo obiettivo, promuovendo l'innovazione e l'adozione di tecnologie sostenibili. Ecco cosa prevede:


1) Edifici Esistenti

Entro il 2030 gli Stati europei dovranno ridurre del 16% i consumi energetici del loro patrimonio edilizio, e del 20-22% entro il 2035. Al fine di ottenere un calo dei consumi energetici e migliorare l’efficientamento energetico degli edifici europei, sarà necessario ricorrere a interventi di ristrutturazione sulle strutture edilizie esistenti e la sostituzione di impianti tradizionali energivori con sistemi ad energia rinnovabile. Sono esenti dalla direttiva gli edifici storici, agricoli, temporanei, chiese e luoghi di culto.


progettazione energetica edifici esistenti co2

2) Nuove Costruzioni

nuovi edifici pubblici dovranno essere a zero emissioni di combustibili fossili a partire dal 2028, mentre le nuove costruzioni private dovranno essere a impatto zero dal 2030. Questo significa che l'intero ciclo di vita dell'edificio dovrà essere sostenibile, riducendo al minimo l'impatto ambientale.


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3) Impianti di Riscaldamento

La direttiva Case Green opta per provvedimenti radicali per un futuro senza combustibili fossili per il riscaldamento domestico, la maggiore causa di inquinamento nelle nostre città. Il divieto alla produzione e vendita delle caldaie a gas è stato posticipato al 2040, ma già dal prossimo anno gli Stati dell’UE elimineranno gli incentivi fiscali per l’acquisto di caldaie a metano, promuovendo invece soluzioni sostenibili come le pompe di calore e i pannelli solari termici, per un riscaldamento a zero emissioni, attraverso impianti ad energia rinnovabile.


impitnati di riscaldamento rinnovabili

4) Obbligo di Pannelli Solari

Oltre all'abbandono dei combustibili fossili, gli edifici dovranno essere pronti ad accogliere l'energia solare. A partire dal 2026, i nuovi edifici pubblici non residenziali avranno l’obbligo di installare i pannelli solari, in base alle dimensioni dell’edificio. Le nuove costruzioni residenziali devono essere predisposte per l'installazione dei pannelli solari, mentre per gli edifici esistenti idonei, la transizione sarà graduale.


pannelli solari case green


Questi passi rappresentano solo l'inizio di un percorso verso un futuro più verde e sostenibile per l'Europa. La direttiva Case Green non solo ridurrà le emissioni inquinanti, ma stimolerà anche l’innovazione e il miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini europei. Investire nella progettazione energetica degli edifici sarà essenziale per adeguarsi alla direttiva Case Green senza ritrovarsi brutte sorprese.


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