Le modifiche al sottotetto di un’abitazione per renderlo uno spazio abitabile vengono considerate opere di ristrutturazione. Fino a ieri gli interventi edilizi per modificare il sottotetto, per portarlo ad un’altezza media di 2,40 metri (necessaria per un’unità immobiliare abitabile) venivano considerate “nuove costruzioni” o meglio “demolizioni e ricostruzioni”, quindi non avevano diritto ad incentivi o detrazioni fiscali.
La CGT Lombardia ha valutato che il cambio di destinazione d’uso del sottotetto, rendendolo mansarda abitabile, è un intervento legato alla transizione ecologica. Rendere uno spazio inutilizzato dell’edificio area abitabile significa mitigare il consumo di suolo, aumentare l’efficienza energetica e migliorare le caratteristiche della struttura dell’edificio.
Il recupero del sottotetto, con relativa modifica delle altezze, ora è considerato una ristrutturazione, quindi vengono riconosciute le agevolazioni fiscali dichiarate dal contribuente nel modello 730.
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