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Superbonus: il nuovo decreto sulle cessioni è legge, ecco le novità

Il Senato approva il decreto sulla cessione dei crediti fiscali derivanti dal Superbonus e da altri bonus edilizi, discusso già precedentemente in Camera. Ora la proposta è legge e prevede importanti novità per le varie tipologie di abitazioni.


Villette

Le villette unifamiliari e indipendenti hanno ottenuto una proroga per portare in detrazione al 110% le spese sostenute. Esteso il tempo per effettuare i bonifici relativi agli interventi, la scadenza finale è stata spostata al 30 settembre 2023. Tuttavia, è importante sottolineare che questa proroga vale solo per coloro che avevano raggiunto e certificato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.

Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2023 l'agevolazione del Superbonus è stata abbassata dal 110% al 90% ed è riservata solo ad abitazioni adibite a prime case e a coloro il cui reddito è inferiore a 15.000 euro, calcolati con il "quoziente familiare".


Condomini

I condomini avranno la possibilità di usufruire del Superbonus 110% per l'intero anno 2023 in due casi:

  1. Nel primo, la delibera deve essere stata approvata entro il 18 novembre 2022 e la CILAS presentata entro il 31 dicembre 2022

  2. Nel secondo, invece, la delibera deve essere stata approvata tra il 19 e il 24 novembre 2022 e la CILAS presentata entro il 25 novembre 2022

In caso contrario, il Superbonus viene ridotto al 90% già a partire da quest'anno. Inoltre, dal 2024 l'agevolazione scenderà al 70% e poi ulteriormente al 65% nel 2025.


Sisma e alluvione

Il Superbonus 110% è stato prorogato fino al 2025 per i comuni del centro Italia colpiti dal terremoto 2016 e dall'alluvione 2022.



La questione dei crediti bloccati

Ci sono due importanti novità per quando riguarda la questione della cessione del credito e del Superbonus:


1) Remissione in bonis per i bonus edilizi, ovvero la questione dei crediti bloccati. Si tratta di una norma introdotta nel testo approvato dalla Camera, per evitare che le imprese rischino di perdere i crediti acquisiti nel 2022 e non ancora accettati dalle banche. In passato, tali crediti dovevano essere comunicati al Fisco entro la fine di marzo, ma ora sarà possibile trasmettere le pratiche fino a novembre, pagando una sanzione di 250 euro.


2) Privati che hanno usufruito del Superbonus, senza cessione del credito o sconto in fattura, ora hanno la possibilità di spalmare il credito fiscale corrispondente in dieci anni anziché in quattro. La norma è stata introdotta per consentire ai contribuenti con redditi più bassi di usufruire a pieno dell'agevolazione fiscale, senza rischiare di risultare incapienti, infatti chi vuole sfruttare la detrazione in quattro anni potrà farlo senza vincoli particolari.

Di seguito il video che spiega le nuove modifiche al Decreto Legge riguardo cessioni del credito e Superbonus, con le risposte ai vari interrogativi:


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