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Corsa ai Bunker, anche in Italia

Costruire un bunker per proteggere la propria famiglia.


Visti gli ultimi eventi negativi nell’est Europa, nasce l’esigenza di creare un rifugio antiatomico per potersi riparare nel caso in cui la situazione sfugga di mano.

Lo scoppio del conflitto in Ucraina ha fatto scattare una preoccupazione preventiva che la guerra possa coinvolgere anche l’Italia, lo testimonia l’aumento di richieste per la progettazione di un bunker sotto la propria abitazione, per proteggere la propria famiglia nel caso di un attacco convenzionale o atomico.


Il bunker dev’essere ad una profondità che varia da un metro e mezzo a tre metri, per ripararsi da bombe o radiazioni. Il riparo possiede due ingressi, uno per i ricambi d’aria e uno per le persone.

L’ambiente dev’essere ‘sotto pressione‘, l’aria dall’esterno entra solo da un filtro mentre grazie all’energia elettrica sarebbe possibile cucinare, riscaldarsi o lavare. Fondamentale è la presenza dell’ impianto di aerazione, per eliminare elementi dannosi nell’aria e impedire che l’umidità possa danneggiare scorte di cibo o mobili.



Il riparo dev’essere composto da:

  • mura in cemento con uno spessore di 30 cm quelle per i rifugi militari),

  • vernici speciali alle pareti,

  • una porta blindata di 20 cm,

  • un impianto di ventilazione schermato contro le detonazioni nucleari,

  • cisterne d’acqua,

  • sistema radio per contatti con l’esterno,

  • elettrodomestici per cucinare,

  • una dispensa per il cibo a lunga conservazione,

  • bagni spartani,

  • letti.


Nei piani regolatori italiani non è prevista la realizzazione di un bunker domestico, vengono riconosciuti come cantine. Altri paesi come la Svizzera contano un alto tasso di rifugi privati. Negli anni 60 una legge ha reso obbligatoria la costruzione di bunker sotto terra, infatti la maggior parte della popolazione ne possiede uno, esistono anche rifugi pubblici per la protezione degli abitanti.

Cosa serve per costruire un rifugio antiatomico?

Innanzitutto bisogna richiedere un permesso comunale, poi una progettazione accurata in base al tipo di abitazione e le condizioni circostanti.


Quanto si può vivere in un bunker

Dipende dalla quantità di cibo e acqua disponibili, in genere si va da un periodo di un mese e mezzo a tre mesi, necessario per superare un possibile attacco atomico o nucleare.

Quanto costa fare un bunker antiatomico?

Solitamente vengono richiesti ripari blindati per cinque, sei o sette persone, in modo da proteggere tutta la famiglia. La spesa va dai 2 ai 3mila euro al metro quadrato. Un bunker in media oscilla tra i 30 e i 40 metri quadrati di grandezza, perciò il costo medio va dai 60 ai 90mila euro, arrivando anche a 100 metri quadrati, per un costo tra i 200 e i 300mila euro.

Nova engineering project si impegna nella progettazione di bunker sotterranei antiatomici sia per pubblico che per privato. Progettiamo rifugi antiatomici per garantire sicurezza e sopravvivenza in caso di catastrofi nucleari o attacchi chimici e biologici.

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