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Superbonus e Circolare 33/E : chiarimenti sulle novità di cessioni e sconto in fattura

L’agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare 33/E, dedicata al Superbonus e ai Bonus Edilizi, contente i chiarimenti sulla cessione dei crediti ai “correntisti” e ulteriori precisazioni riguardo gli “indici di diligenza”.


Argomenti trattati:


I chiarimenti sulla responsabilità solidale di fornitore che ha applicato lo sconto in fattura e del cessionario del credito, qualora sia accertata la mancata sussistenza, anche parziale, dei requisiti che danno diritto alla detrazione d'imposta. Inoltre è presente una chiave di lettura più specifica degli indici di diligenza per gli acquirenti dei crediti d’imposta, che hanno un carattere esemplificativo e sono finalizzati a rendere omogenea e trasparente l’azione dell’Agenzia sul territorio nazionale.


Le novità introdotte in merito alla possibilità per le banche o le società appartenenti ad un gruppo bancario di cedere i crediti ai “correntisti”, fermo restando il divieto per il correntista cessionario del credito di operare ulteriori cessioni.


Ritardi nella comunicazione: come rimediare?

Finestra temporale più ampia per coloro che non hanno inviato nei tempi la comunicazione per lo sconto in fattura o la cessione del credito, entro il 29 aprile 2022 per le spese sostenute nel 2021 e per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020. È possibile avvalersi della “remissione in bonis”, istituto che consente di inviare la comunicazione fino al 30 novembre 2022, versando un importo pari alla misura minima della sanzione stabilita.

Errori nella comunicazione: come rimediare?

Se l’errore nella comunicazione è formale, si deve inviare una segnalazione tramite pec. Se invece l’errore è sostanziale, è possibile trasmettere una comunicazione sostitutiva entro il quinto giorno del mese successivo a quello di invio. Decorso tale termine, se il cessionario ha accettato il credito, le parti potranno richiedere l’annullamento dell’accettazione dei crediti derivanti da comunicazioni di prime cessioni o sconti non corrette, inviando un apposito modello - allegato alla circolare - a una casella pec dedicata.


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